Sagra degli...IN
2024

- 17 e 18 MAGGIO -

Prenotazione Pizza di Fulvio Marino

Prenotazione obbligatoria
Costo: 1 Porzione = 6 Euro
1 porzione è composta da 2 tranci di pizza alla pala

Sagra degli...IN
Incantesimi di sapori, storia e cultura.

- 17 e 18 Maggio 2024 -

Il 17 e 18 Maggio 2024 ritorna la “Sagra degli IN”, un appuntamento ricco di eventi e novità. Le eccellenze enogastronomiche delle Langhe vi accompagneranno in un percorso tra, rievocazioni storiche, momenti legati alla sostenibilità dei prodotti Biologici e un angolo di cultura del buon cibo.

La Sagra degli In… Innamorata del Pianeta Terra; è un evento eco- sostenibile dove tutte le stoviglie sono bio-compostabili e i restanti materiali sono riciclabili.

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Il comune di Cossano

Il paese di Cossano Belbo è situato nella ridente Valle Belbo nel punto in cui la stessa Valle si restringe incuneandosi tra le bellissime colline che lo sovrastano. Situato sopra un roccione sulla cui parte bassa va a sbattere il Torrente Belbo (da qui il nome dal latino COX SANUM, forte roccia, ma anche COS, ovvero cozzare ), il paese ha visto un’ alternanza di proprietari feudali tra cui spiccano i Signori dei Busca, proprietari del Castello che si ergeva nella parte più alta del paese, del quale, dopo la sua quasi totale distruzione, si possono scorgere i resti delle mura.

Ai piedi di una torre dell’antico maniero è possibile ammirare un pozzo profondo oltre 25 metri, opera appena restaurata, dove al suo interno è ancora presente il dispositivo di sollevamento acqua. Il pozzo è visibile nella sua mirabile realizzazione soprattutto al buio dove un potente faro ne consente la visione fino alla sua profondità, illuminando la bellissima geometria di pietre disposte in cerchio con una rara maestria dei costruttori del tempo. Intorno ai ruderi del castello sorge l’attuale centro abitato.

Cossano è attorniato da 5 colline sulla cui vetta spiccano altrettante chiesette campestri, tutte da poco restaurate e tutte gestite dai borghigiani locali. Tra queste, il Santuario della Madonna della Rovere, facilmente raggiungibile a piedi a 2 km dal concentrico, dove si narra si trovasse una celebre pianta di Rovere dai cui rami sgorgava olio santo. Dalla “BIG FAMILY”, recente installazione di 3 giganti sedie piemontesi in prossimità del santuario, si può godere di un’ampia veduta sulle colline circostanti e una porzione di Valle Belbo. A circa 1,5 Km dal concentrico si trova l’antico percorso naturalistico della Scala Santa. Lungo il tragitto ci si imbatte in una serie di oltre 170 scalini, incastonati nella roccia che nel passato permettevano agli abitanti a monte di raggiungere facilmente il paese a valle. Il percorso parte dalla Chiesetta campestre di S. Libera per raggiungere con una passeggiata di circa 1 ora l’altra Chiesetta di S.Bovo, situata su un cucuzzolo, da dove è possibile ammirare le splendide colline di Langa e dietro l’arco alpino. Sul percorso è possibile visitare il Crutin ed Bastian , una grotta scavata nel tufo, utilizzato nel passato per la conservazione di alimenti deperibili e per nascondere le armi dei Partigiani nel periodo della Resistenza.

Le colline di Cossano Belbo sono giacimenti di tesori enogastronomici. Il carattere agricolo di questo territorio è descritto a più riprese nei romanzi di Cesare Pavese, celebre scrittore nativo di queste terre. Un altro artista locale, Francesco Bo, detto Cichinin, dipinge numerose opere sul tema della “natura rustica”, ovvero i cibi tipici del territorio. Il paesaggio è distinto in due scenari: a valle le colline sono ricoperte di vigneti di Moscato d’Asti, Dolcetto e Furmentin (esclusivo prodotto della Cantina Sociale, vino bianco secco leggermente frizzante da qui la sua denominazione ). Nella parte più a monte, rivolta verso l’Alta Langa, i vigneti si alternano noccioleti di varietà Tonda Gentile delle Langhe da cui nasce l’ottima Nocciola Piemonte I.G.P., ingrediente principe di molti dolci delle pasticcerie locali. Tali colture si alternano poi, a boschi secolari (il sottobosco è ricco dei più preziosi frutti: funghi porcini, ovoli e tartufi, in autunno i pregiatissimi bianchi Magnatum Pico e in inverno i neri Melanosporum) e campi coltivati a frumento e mais, da cui si ottengono le famose farine del Mulino Marino, un mulino che utilizza la Pietra Naturale per la macinatura. Le eccellenze delle cantine di vinificazione raggiungono ogni angolo di mondo ed infine l’oro rosso, la pregiata carne di bovino Piemontese viene lavorata dall’intraprendente Cooperativa Carni Vallebelbo.

Cossano Belbo è conosciuto per l’ottima enogastronomia e l’accoglienza. Su queste romantiche colline è possibile soggiornare in accoglienti dimore tipiche e vivere un’esperienza ricca di emozioni e sapori autentici. I suoi ristoranti, agriturismi, bed and breakfast e case vacanze accolgono turisti tutti i mesi dell’anno.

La Pro loco

Prolocolo_Cossano_Belbo

La Proloco di Cossano Belbo nasce nel 1985 per volontà di un gruppo di Cossanesi meritevoli di aver dato il via a quella che oggi è una bella realtà del nostro paese.

La Proloco di Cossano Belbo, fin dai suoi inizi, si rende promotrice di numerose manifestazioni . Molto nota è la Sagra degli in (terzo weekend di maggio), che ha contribuito a far conoscere il paese al di fuori dei confini della regione Piemonte. Molte altre sono le iniziative che si svolgono nel corso dell’anno come la festa patronale che si tiene ogni anno la terza settimana di luglio, il corso di cultura enogastronomica regionale, il Carnevale, la manifestazione sportiva Pedalanghe, le serate teatrali, etc.

Negli anni di servizio dell’associazione, si sono sempre portate avanti quelle che sono le tradizioni di Cossano Belbo, sia dal punto di vista gastronomico, sia culturale, ma soprattutto si è sempre cercato di essere un punto di riferimento per la comunità cossanese, cercando di coinvolgere nei progetti soprattutto i ragazzi. Oggi la Proloco di Cossano Belbo continua a lavorare sul territorio ed è diventata una realtà affermata ed invidiata da molti. La pro loco conta infatti di uno staff di circa 100 persone (circa un decimo degli abitanti del paese), la maggior parte delle quali con un’ età al di sotto dei 35 anni, cosa molto positiva per una Pro loco.

Quest’attaccamento soprattutto dei giovani fa sperare in bene per il futuro, per continuare a portare avanti le tradizioni del nostro piccolo paese.